Offrite trattamenti per la fibromialgia?
Sì, offriamo trattamenti di agopuntura specificamente mirati alla fibromialgia.
Cos'è la fibromialgia?
La Fibromialgia è una patologia dolorosa cronica molto diffusa, a cui spesso non viene dato il giusto rilievo. Il termine indica una sindrome caratterizzata da dolore cronico a livello connettivale (tendini e legamenti..) e muscolare. In Italia ne soffrono tra lo 0,5 e i 2 milioni di persone. E'7 volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini e colpisce maggiormente pazienti giovani o di mezza età. Non è una patologia infiammatoria, né autoimmune, ma può mimare alcune di queste. In questo panorama terapeutico l’agopuntura può essere un valido alleato nella riduzione dei sintomi e al miglioramento della qualità di vita dei pazienti, in particolare circa:
Riduzione del dolore: innalzamento la soglia e modulazione dei neurotrasmettitori.
Miglioramento del sonno.
Riduzione dello stress e dei sintomi correlati.
Miglioramento della qualità di vita.
Chi può praticare l'agopuntura in Italia?
Solo i medici possono effettuare l’agopuntura in Italia.
Questi devono essere laureati in Medicina e Chirurgia ed avere affrontato una formazione specifica in Agopuntura di almeno 3 anni; inoltre, devono essere iscritti nei registri provinciali delle medicine non convenzionali.
E’ possibile farla con “la mutua”?
In alcune regioni italiane l’Agopuntura è stata inserita nei L.E.A. (Livelli Essenziali d’Assistenza); questo però solo per emicrania, cefalea cronica e lombalgia.
Ciò è vero anche in Emilia Romagna; tuttavia nella provincia di Rimini non sono ancora attivi ambulatori del Servizio Sanitario Nazionale.
Di quante sedute avrò bisogno?
Si tratta di una domanda a cui non si può rispondere a priori. Il numero delle sedute dipende dalla gravità della patologia, dalla sua durata e dalla sensibilità individuale del paziente al trattamento.
Nel mondo occidentale molti protocolli prevedono 10 sedute in media, ma questo non è sempre necessario. Le patologie instauratesi di recente, solitamente, rispondono velocemente e si riescono a sistemare nel giro di 3 – 4 sedute. Le patologie più profonde e di lunga durata necessitano invece prima di una terapia d’attacco, e poi di una terapia di mantenimento. Solitamente io procedo effettuando dalle 4 alle 6 sedute, con cadenza settimanale o bisettimanale.
Successivamente, si va gradualmente a dilatare il periodo tra una seduta e la successiva, fino a trovare la dose che permette al paziente di rimanere in uno stato di benessere.
Molti pazienti con patologie di lungo corso, come cefalee ed emicranie, riescono a prevenire gli attacchi effettuando una seduta ogni 2 o 3 mesi.